La Jamaica, terra verde, tanto verde grazie al clima molto umido che rende rigogliosa una natura che, spesso, combatte contro l’uomo per mantenere i propri spazi tra plastica e discariche a cielo aperto: questa è la natura della Jamaica , una continua lotta contro l’uomo.
Se volete informarvi sull’argomento vi consiglio la campagna “Un mare da salvare, sky ocean rescue” –> https://skyoceanrescue.it/la-campagna/
In questo primo resoconto di viaggio mi soffermo sulla natura, quella più apprezzabile ai molti, quelli che viaggiano, la Jamaica è terra di resort dove la gente rimane nella propria “bolla” senza vederla e viverla appieno.
Nel secondo resoconto, più crudo, cercherò (tramite le foto) di spiegare la Jamaica tramite la sua gente.
One man beach: forse l’unica spiaggia libera di Montego Bay
One man beach: sembra che le nuvole vadano verso l’infinito
One man beach: Una coppia di Jamaicani si fanno le foto in riva al mare incuranti della plastica sotto ai loro piedi: anche qui la natura della Jamaica combatte contro l’uomo… perdendo, purtroppo
One man beach: Osservando il panorama
One man beach: appena usciti da questa unica spiaggia libera un’infinità di cancelli “offuscano” il mare ai passanti
Negril – Rick’s cafè: Bar molto turistico ma molto bello e suggestivo
Negril – Rick’s cafè: Tramonto sorseggiando un buon Cuba Libre
Booby Cay: Un isolotto solitario, silenzioso, col mare cristallino non è visitato da nessuno anche se si trova davanti al famoso Pelican Bar. Un luogo fuori dalle rotte turistiche ma che, purtroppo, presenta delle piccole montagne di plastica
Booby Cay: l’occhio del fotografo vede geometrie, le cerca e, infine, le cattura
7 mile beach: Una spiaggia lunga 7 miglia ma che, purtroppo, è fruibile come spiaggia libera solo per pochi metri, e frequentata dalla gente locale… il resto è tutta spiaggia privata dei resort dove, in alcuni casi, è anche difficile camminare sulla battigia
YS Falls: L’acqua che disegna le rocce
YS Falls: le cascate viste dal bosco
YS Falls: tutte le cascate
St. Elizabeth: Camminando, tutto d’un tratto ecco una discarica… Tutto il mondo è paese… purtroppo
Black river bay: Pellicani durante una sessione di pesca
Black river: Questo fiume di “black” ha davvero poco!
Black river: Riposiamoci un po’…
Black river: Mangrovie allo specchio
Black river: un simpatico alligatore…
Black river: la magia delle ninfee
Black river: Pioggia sul parco eolico
Black River: in volo
Black river bay: Nel 2004 c’è stato un fortissimo uragano (Ivan) che distrusse buona parte della costa sud della Jamaica. Nella foto si vede l’ultima casa storta, prima dell’uragano il mare finiva 50 metri prima.
Pelican Bar: un bar palafitta su una secca a 200 metri dalla riva
La solitudine… quella bella
TrenchTown: assaggio di questo quartiere a Kingstone… Ne parlerò in un articolo a parte
Blu mountain: La famosa piantagione di caffè Jamaicano ha un piccolo fatto non risaputo ai molti: il caffè cresce qua ma viene torrefatto in Giappone, questo perchè il caffè jamaicano è stato comprato a metà anni 90 da una società giapponese… Non aggiungo altro…
Vista di Kingston dalle blu mountains
Blu mountains: i frutti della pianta del caffè, quelli rossi sono maturi
Blu mountains: il verde
Blu mountains: In cima molto spesso la nebbia la fa da padrone regalando scorci bellissimi
Blu lagoon: Qui è stata girata qualche scena dell’omonimo film anche se a detta dei locali è stato girato tutto qua… anche star trek 😉
Blu lagoon: film o non film ha dei colori bellissimi
Port Antonio: il mare cristallino
Port Antonio: Altro scorcio
Port Antonio: E l’acqua si riempie di schiuma, il cielo di fumi La chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi Uccelli che volano a stento, malati di morte Il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte
Oracabessa: La bellezza dei bambini che giocano al tramonto
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