Nell’estate 20024 Manu Chao è stato in Italia per due concerti fantastici che, anche se acustici, hanno riempito le piazze di musica, colori, allegria e messaggi per la pace.
Oltre ad essere un grande musicista, Manu Chao, è prima un grande uomo con grandi valori.
Durante il concerto ha suonato tutti i suoi più grandi classici pieni di energia e messaggi sociali contro ogni prevaricazione, razzismo e violenza.
Non solo un concerto ma una performance che racchiude varie arti: Vera di Lecce è stata una scoperta bellissima: sua musica sperimentale e inedita è oro per le orecchie.
L’apertura del concerto è stata impreziosita dalle sonorità elettronico di Amptek e Doc Locks.
Vera Di Lecce è una cantante, producer e performer che nasce dalla tradizione e sviluppa un percorso personale di ricerca e sperimentazione cantando in inglese e producendo elettronica ibrida, che associa percussioni world a synths graffianti, in un rituale di rigenerazione personale e collettiva. Pugliese di base a Roma, inizia la sua esperienza artistica con i suoi genitori, attori di teatro sperimentale e ricercatori nell’ambito della tradizione salentina. Canta in dialetto, salentino e siciliano, con Nidi d’Arac, Arakne Mediterranea, Cesare Basile e Alfio Antico e dal 2012 crea il suo progetto solista. Dopo un primo periodo di concentrazione su una performance di live looping (voce e chitarra elettrica) l’artista inizia a registrare e produrre i suoi brani autonomamente, senza abbandonare l’approccio pop sperimentale, ma arricchendolo con strumenti elettronici e proponendo una performance live eclettica, tra pedali multieffetto, synths vocali, e danze marziali. Le ambientazioni create da Vera sono spesso una fusione di sonorità nord europee, orientali e tradizionali, che trascinano in un’atmosfera antica e allo stesso tempo contemporanea: un rituale elettronico, cantato in inglese, ma che sembra provenire da un futuro ancestrale. Nel 2021 firma con l’etichetta americana Manimal Vinyl (Warpaint, Bat for Lashes, Yoko Ono) e pubblica tre singoli (Painfall, Shellbone, The Truth) e una cover (Heart and Soul dei Joy Division), presentati negli States, lo scorso Marzo, durante i suoi showcase al The New Colossus Festival di New York e al SXSW in Texas. La sua ultima collaborazione è il pezzo elettronico tradizionale cantato in dialetto salentino “Fimmine Fimmine”, prodotto insieme a Mai Mai Mai e presente nell’album “Rimorso”.
L’isola Tiberina è l’unica isola urbana nel centro di Roma, è un lembo di terra che spezza in due il biondo Tevere nel centro di Roma creando cascatelle e giochi d’acqua bellissimi.
Serata conclusiva della festa di settembre 2013 ad Anguillara con il bellissimo concerto di Ginevra di Marco con la sua bellissima voce che ha regalato sapori mediterranei tra vecchie e nuove canzoni.
Il lago di Martignano è un posto incantato dove immersi nella natura si possono trovare persone che praticano qualsiasi tipo di arte dalla musica a quella circense.
Nell’arco degli anni ho fatto molte foto in questo splendido posto che potete vedere
Il tramonto sul lago di Bracciano dopo il classico temporale estivo regala colori bellissimi (le foto non sono ritoccate, il giallo così forte è dovuto al polarizzatore).